Egitto V: Il quartiere copto

La Chiesa di San Giorgio

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Quando ho visitato Gerusalemme ho scoperto l’esistenza della Chiesa copta. Nella Basilica del Santo Sepolcro, dove sono rappresentate tutte le correnti della religione cristiana, c’è anche una parte dedicata a questo culto.

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La Chiesa copta fu fondata in Egitto nei I secolo grazie alla predicazione di San Marco evangelista che operò in questo Paese sotto l’impero di Nerone. Il distacco dalla Chiesa latina e greca avvenne a causa del Concilio di Calcedonia che stabilì che Cristo era al tempo stesso Dio e uomo. Erano secoli, siamo tra il IV e il V secolo, caratterizzati da numerose diatribe sulla natura di Cristo. Solo dopo il Concilio Vaticano II è iniziato un cammino ecumenico che portò nel 1973 al primo incontro dopo 15 secoli tra Paolo VI e il Papa dei Copti Shenuda III.

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Oltre a questa curiosità sono stato invogliato alla visita anche dalle molte guide che consigliavano di visitare la parte copta del Cairo. Il quartiere si trova a poche fermate di metropolitana dal centro, a pochi passi dall’uscita. Si rimane subito colpiti dalla calma e dalla pulizia della zona rispetto alla caoticità della megalopoli. A mio parere vale la pena spenderci una mezza giornata.

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Chiesa sospesa e Monastero

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Il museo copto e la Chiesa sospesa raccolgono molte opere notevoli. Io sono particolarmente interessato alla pittura, le opere copte hanno un’iconografia sacra molto particolare, immediatamente riconoscibile. La posizione di quest’arte è discussa, alcuni la considerano una tarda interpretazione provinciale dell’arte ellenistica, altri una forma di reazione all’ellenismo creatasi lentamente mediante apporti continui dal mondo orientale. Secondo quanto ho trovato sul web appare più probabile la seconda ipotesi: “lo stile deriva parzialmente dall’arte siriaca, da quella bizantina e sasanide, ma evidenzia una certa autonomia, ben rappresentata da stilizzazioni geometriche sospinte nel corso dei secoli a tendenze sfioranti l’astratto”.

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Personalmente l’arte espressa dalla pittura copta, accostandomi ad essa per la prima volta, mi è parsa attaente perché era un tipo di raffigurazione molto originale rispetto a tutto quello che avevo visto, di certo ben lontano dagli esiti figurativi ad esempio del Rinascimento italiano, più vicino alle icone bizantine. Mi hanno ricordato non so perché l’arte naȉf del nostro Ligabue.

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Segue un elenco dei luoghi più importanti o visitati.

  • Il Monastero di San Giorgio è adiacente al Museo copto del Cairo. È una vasta struttura composta da vari edifici, su una superficie di diversi ettari di proprietà della Chiesa Greca Ortodossa. Io non l’ho visitato e non ho nemmeno capito se sia visitabile. La struttura risale al VII secolo ed è formata da diversi piani di diverse epoche. L’antico portone d’ingresso, in legno decorato, è tra le attrazioni del luogo.

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  • La Chiesa di San Giorgio del Cairo origina nel X secolo, ma gli edifici attuali sono stati ricostruiti nel 1909 dopo l’incendio del 1904. È una delle poche chiese a pianta tonde costruite in Egitto ed è la principale Chiesa della fede Greca Ortodossa del Paese. Si narra che la Sacra Famiglia abbia trovato rifugio nei sotterranei di questa chiesa durante la fuga in Egitto, e che abbia bevuto nel pozzo ancora visibile e visitabile.

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Il Santo a cui è dedicata, San Giorgio, fu un famoso generale romano ed un martire. Nacque tra il 275 e il 285 in Cappadocia, una regione della Turchia odierna. Educato alla religione cristiana dai genitori, si trasferì in Palestina per poi entrare a far parte dell’esercito dell’imperatore Diocleziano. Sotto le armi dimostrò di essere un soldato abile e valoroso, tanto da entrare nella guardia del corpo di Diocleziano ed ottenere il grado di ufficiale delle milizie.

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San Giorgio, dopo avere donato tutti i propri averi ai poveri, si confessò cristiano e rifiutò l’invito dell’imperatore di eseguire un sacrificio agli dei. Venne picchiato e trasferito in carcere. La guida mi disse che, dopo esser stato carcerato, lo portarono in giro nei vari dominii romani del tempo, fra cui proprio l’Egitto ed in particolare questa Chiesa, per essere mostrato come esempio da non seguire. Venne poi ucciso.

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Mappa del viaggio della Sacra Famiglia in Egitto

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  • Il Cimitero Greco Ortodosso del Cairo.

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  • La Chiesa sospesa si chiama cosi perché fu costruita sopra la porta meridionale della fortezza romana di Babilonia. Fu costruita nel IV secolo d.C. ma venne distrutta e fu ricostruita nell’XI secolo. È uno dei più antichi luoghi di culto cristiano in Egitto, nel corso della sua storia è rimasta uno dei bastioni più importanti della chiesa copta cristiana ed è famosa anche per le numerose apparizioni di Maria.

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Una delle caratteristiche più notevoli della chiesa è il soffitto, costruito con legno a volta con l’intenzione di somigliare all’Arca di Noè. Un altro punto forte è il pulpito di marmo, che è supportato da 13 colonne che rappresentano Gesù e i suoi 12 discepoli. È famosa anche per le sue icone religiose. I visitatori possono esplorare gli affascinanti interni della chiesa tra i servizi o ascoltare messe nell’antico linguaggio copto liturgico.

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  • Gli ampi spazi espositivi del Museo copto ricordano le ampie strutture monastiche, con finestre a mashrabiyya, vetrate colorate con struttura in gesso e magnifici soffitti in legno decorato provenienti da antiche dimore copte demolite. I diversi cortili, in stile arabesco, contengono alcune fontane interrate a mosaici in marmo, provenienti da saloni di prestigiosi palazzi.

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Il Museo contiene oltre 15000 oggetti suddivisi in dodici sezioni su due piani. Tra le sezioni più importanti: pietre e ritratti, metalli, legno, avorio, manoscritti, icone tessuti. C’è anche la Biblioteca di Nag Hammadi con 1200 testi antichi, ma non è aperta al pubblico.

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