La mia generazione è stata fatta ed ha fatto il postmoderno (e questo non è un male). I nostri miti fondativi stavano nei videogiochi, nei cartoni animati e nella TV commerciale (e questo non lo so se sia un male). Una generazione, comprensibilmente, un po’ disorientata e in balia delle correnti, che sarebbe capace persino di mettersi tutti contro uno, e perdere. C’è da dire, però, potrebbe essersi divertita più di quelle che l’hanno preceduta.