Giuseppe Ungaretti, Veglia

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Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore

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Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita

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Giuseppe Ungaretti, Cima Quattro il 23 dicembre 1915

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Giuseppe Ungaretti

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