Poesia per Il Cairo

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Era un mattino

Non era presto

Ma la città si sveglia tardi

C’era una luce strana

Forse filtrata dallo smog

La città dormiva ancora.

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È una città mostruosa

Venti milioni di abitanti

Separati da distanze siderali

Non misurabili in metri.

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Si può mai conoscere

Un posto così

Per uno straniero difficile

Ma anche chi ci vive…

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Sembra uno di quei luoghi

In cui ci sono più segreti

Che verità

Forse meglio non sapere.

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Rivedo mura annerite

Di palazzi signorili

Risento l’odore di animali

Tra le bancarelle dei mercati

Il Nilo che attraversa e resta.

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