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Era un mattino
Non era presto
Ma la città si sveglia tardi
C’era una luce strana
Forse filtrata dallo smog
La città dormiva ancora.
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È una città mostruosa
Venti milioni di abitanti
Separati da distanze siderali
Non misurabili in metri.
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Si può mai conoscere
Un posto così
Per uno straniero difficile
Ma anche chi ci vive…
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Sembra uno di quei luoghi
In cui ci sono più segreti
Che verità
Forse meglio non sapere.
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Rivedo mura annerite
Di palazzi signorili
Risento l’odore di animali
Tra le bancarelle dei mercati
Il Nilo che attraversa e resta.