Una breve presentazione del museo (scopiazzata da Wikipedia) con alcune opere che mi hanno colpito e perché (impressioni di uno che guarda le opere senza grossa cognizione di causa).
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Non conoscevo questo pittore, mi ha colpito. Trovo che i colori e il disegno, la maniera in cui il tema è stato raffigurato siano molto moderni, espressionisti.
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Le Gallerie dell’Accademia sono un museo statale italiano, situato in quello che all’inizio del XIX secolo era un complesso formato dalla chiesta di Santa Maria della Carità, il convento dei Canonici Lateranensi e la Scuola Grande di Santa Maria della Carità. Prende il nome dall’Accademia di Belle Arti, che qui ebbe la sua sede dal 1817 al 2004.
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L’enigmatica Tempesta è forse uno dei più celebri dipinti della storia dell’arte
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Il museo raccoglie una strepitosa collezione di dipinti veneti, dal XIV al XVIII secolo, pittori tra i più rinomati della storia dell’arte: Tintoretto, Tiziano, Canaletto, Giorgione, Bellini, Carpaccio, Veronese. Ci sono sculture del Canova e l’Uomo vitruviano di Leonardo (esposto al pubblico ogni 5 anni, così mi hanno detto).
Di questa tela, stupenda nella sua drammaticità e composizione, mi ha colpito soprattutto l’espressione della donna sdraiata, forse svenuta, a destra.
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.Fin dalla fondazione l’Accademia iniziò ad acquisire opere d’arte con finalità didattiche e di restauro. Con la caduta della Serenissima (1797) Venezia entrò nell’orbita francese. Gli oggetti d’arte che non presero la via della dispersione, vennero raccolti all’Accademia, con finalità essenzialmente didattiche per gli studenti d’arte.
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Bucolica e serafica rappresentazione del santo. Eppure potente.
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Durante la prima guerra mondiale i dipinti più importanti furono rifugiati a Firenze. Durante l’ultimo conflitto i capolavori veneziani vennero protetti in vari depositi decentrati, tra cui la rocca di Sassocorvara.
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Il deserto ha sempre il suo fascino
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Sontuoso banchetto, con nani e ballerini
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Bosch, l’inimitabile, onirico e spaventosamente fantastico Bosch. Purtroppo i riflessi sul vetro non aiutano.
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Penso ci siano poche opere di questo pittore. Ho trovato questo ritratto delicato ed elegante.
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Questa Madonna, la sua espressione, l’espressione delle sante, mi trasmettono un sentimento, ed anche un concetto, di Maternità.
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Un Cristo davvero originale, questo, spensieratezza, addirittura, una profonda spensieratezze, una chiarezza negli occhi che sembra derivare da fonti non appartenenti a questo mondo.
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Adoro questi toni così forti, sembra un’elegante icona bizantina
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Splendida costruzione d’insieme, le figure umane, sebbene un po’ goffe, nell’insieme contribuiscono all’effetto geometrico
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Questo quadro occupa un’intera parete, meraviglioso. Anche qui il riflesso della luce non ha aiutato.
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Un quadro tipico dell’epoca, mi sembra, dove il sottofondo bucolico non toglie attenzione alla composizione in primo piano
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La squisita, classica eleganza di Canova
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E anche la forza, seppur ingabbiata nel marmo
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Questa tela ha una luce, una “splendenza” mi verrebbe da dire, dei colori come poche ne ho viste
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Ho trovato questo Crocifisso molto originale, tra i più belli che ricordi