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In questo articolo vorrei fare una presentazione generale del viaggio, negli articoli seguenti racconterò più in dettaglio le varie tappe.
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Sono capitato in Marocco per caso, da qualche tempo avevo in mente di provare a fare kitesurfing e da brevi consultazioni internet la cittadina di Essaouira sembrava poter essere un luogo adatto.
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Avevo dieci giorni a disposizione e potevo quindi approfittarne anche per visitare un po’ il paese.
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In genere prima di un viaggio mi piace studiare un po’ di storia e cultura, ma in questo caso sono andato allo sbaraglio, tanto più che sarebbe stata la mia prima volta in Africa.
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Da Treviso sono arrivato a Marrakech, dove ho passato solo la notte in una stanza prenotata su Airbnb (in genere uso Booking o Airbnb). Il giorno dopo son partito in bus (molto sicuri ed economici, circa 10 euro per 200 km circa) verso Essaouira.
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Lì avevo già prenotato un pacchetto che comprendeva tre notti in un riad (la tipica casa marocchina costruita attorno a un cortile interno) e 6 ore di corso di kitesurfing per principianti (prima avevo fatto solo un po’ di windsurf). Corso più alloggio 250 euro circa.
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.Da lì son tornato, sempre in bus, a Marrakech, dove ho passato un paio di notti.
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Dopo aver visitato la città ho preso un altro pacchetto turistico che comprendeva il trasporto e due notti con colazione e cena compresi. Una notte l’avremmo passata in tenda in mezzo al deserto, che avremmo raggiunto a bordo di cammelli (150 euro circa).
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Il tour partiva da Marrakech in pulmino, arrivava fino al deserto del Sahara a Merzouga (600 km circa) con alcune tappe intermedie e finiva a Fes (altri 500 km circa).
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Da lì ho visitato anche la cittadina imperiale di Meknes, che ho raggiunto in treno, poi sono ritornato in Italia partendo da Fes.
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Prima di raccontare un po’ le singole destinazioni vorrei condividere alcune impressioni generali.
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Ne conserverò un bel ricordo, anche se non son tutte rose e fiori.
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L’oceano Atlantico, il deserto del Sahara, l’arte delle piastrelle ceramiche e della lavorazione del legno, i colori, i sapori, le spezie, i profumi, il clima, la predisposizione amichevole delle persone sono certamente punti a favore, assieme alla sicurezza.
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Non mi sono mai sentito in pericolo e ho incontrato anche donne che viaggiavano da sole.
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Per gli aspetti negativi direi che non è piacevole essere trattati come polli da spennare in quanto portatori sani di denaro. Inoltre bisogna mettere in conto sporcizia, spazzatura un po’ ovunque e igiene non proprio al massimo.
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Ho notato poi che ci sono un sacco di costruzioni non finite, di edifici lasciati andare e le rifiniture in genere non sono quelle a cui siamo abituati.
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Il fatto che sia un paese dove lo stipendio medio è cieca un quarto del nostro comporta vantaggi in termini economici ma anche ambienti e situazioni con cui dover fare i conti.
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Il prossimo articolo sarà su Essaouira, un’interessante, pittoresca e ventosa cittadina sull’oceano.
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