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Ho visto il museo di Luxor dopo aver visto quello del Cairo e, devo dire la verità, mi sono sentito sollevato.
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Anche se il Museo del Cairo è una vera e propria miniera d’oro per un intenditore di arte egizia, il turista medio come me si sente un po’ sopraffatto dalla quantità di reperti senza adeguate spiegazioni.
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Certo la sala di Tutankhamon vale da solo il viaggio.
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Nel museo di Luxor al contrario ci sono relativamente poche opere (rispetto al Cairo), e probabilmente anche di minor valore.
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Ma sono ben esposte, spiegate e valorizzate. Dopo il Cairo, ripeto, è stato quasi un sollievo.
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Il Museo di Luxor, progettato dall’architetto egiziano Mahmoud El-Hakim, fu inaugurato nel 1975 per ospitare i reperti più importanti provenienti dalla regione tebana (l’antica Luxor), a quanto leggo proprio con l’intento di integrare il Museo Egizio del Cairo e offrire una visione più mirata e organizzata dei reperti.
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Risalgono per lo più al Nuovo Regno (1550-1070 a.C.), offrendo uno sguardo autentico sulla grandiosità dell’antica Tebe.
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Tra le gioie ci sono due mummie reali, presumibilmente quelle del faraone Ahmose I e Ramses I.
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Tra le statue di faraoni e divinità ci sono invece splendide statue di Amenhotep III, Thutmose III e delle divinità Amon e Mut.