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Medinet Habu è un complesso archeologico situato sulla sponda opposta del Nilo rispetto alla città di Luxor, a poca distanza dalla Valle dei Re e dai colossi di Memnone.
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.Originariamente costruito da Hatshepsut e Thutmose III, il faraone Ramses III scelse questo luogo per farne il suo tempio funerario. Lo completò nel XII sec. a.C.
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Nel corso delle dinastie, dalla XX alla XXX, fino ad arrivare al periodo greco e romano, la struttura subì innumerevoli modifiche.
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Sebbene non possa reggere il confronto con i templi di Luxor e di Karnak, è famoso per la sua architettura, le dimensioni e le opere d’arte presenti al suo interno.
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Secondo la leggenda pare che l’omonimo villaggio in cui si trovava fosse il luogo di nascita del dio Amon.
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Tra gli scopi del tempio ci fu senza dubbio anche quello di essere una fortezza di difesa, probabilmente costruita per proteggere la zona dalle tribù dei libici e siri.
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All’interno del complesso templare erano presenti magazzini, fienili, laboratori, edifici. Era collegato al Nilo attraverso un canale.
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Il tempio venne terminato velocemente anche grazie alle numerose campagne militari intraprese dal faraone Ramses III.
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Ramses III è considerato uno dei migliori regnanti per quanto riguarda le capacità militari e la strategia
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In tempi moderni, il tempio di Medinet Habu venne riscoperto durante il 1800 dall’egittologo francese Jean François Champollion.
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Gli scavi però iniziarono solo tra 1859 e 1899.
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Durante gli scavi vennero trovati numerosi edifici risalenti al periodo copto, i cui praticanti usarono e purtroppo deturparono questa e molte altre antiche opere egizie.
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